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Maria Salomone

Villa Nastasi restituita ai milazzesi, ma che delusione

Villa Nastasi, uno dei luoghi simbolo della città di Milazzo, riapre dopo oltre un anno ma le condizioni in cui versa non corrispondono alle aspettative dei cittadini. E nemmeno le foto aeree che la ritraggono dall'alto appaiono espressione delle promesse progettuali. La delusione è generale.


Eppure per l'esecuzione dei lavori programmati si sono spesi migliaia di euro. 189.000 - per l'esattezza - di cui 89 mila a carico del bilancio comunale e, quindi, a spese dei cittadini milazzesi che hanno anche dovuto sopportare anche la chiusura.


Nonostante le cifre investite, le aiuole perimetrali ai lati della villa versano in stato di degrado: manca il prato e le siepi, che non sono state ripristinate.


Alberatura preesistente eliminata e mancato aumento del verde pubblico. Il prefabbricato, inoltre, non sembra amalgamarsi con la visione d'insieme ed è persino rimasto vuoto, venendo utilizzato come deposito per sedie. Nessuna traccia dei giochi per i più piccoli, né della famosa "casa dell'acqua" tanto pubblicizzata.


Simone Magistri, ex consigliere comunale, chiede spiegazioni all'amministrazione comunale e la invita a rendere conto delle attività e delle spese ai cittadini.

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