Tredici produttori di vino e punti di street food saranno la miccia di un incontro enogastronomico in tre tappe, che vuole costituire, con le sue degustazioni di rito, il primo passo verso la creazione di una Strada del Vino. Il focus topico da segnalare: la masterclass “Il sentiero della Doc Mamertino”.
VinItala è la kermesse alla sua IV edizione, che intende rendere omaggio ai viticoltori, i cui vigneti ricadono in territorio italese. Una tre giorni, che scatta oggi al 16 giugno, si articola con gli assaggi enoici della Valle del Monte Scuderi, prodotti dai diversi imprenditori locali, ben collaudati, oltre a street food, artigianato e musica popolare e sarà relazionata dagli interventi di Daniele Laudini, sindaco di Itala, Carmelo Di Leo, assessore al Turismo e Spettacolo e Gioele Micali, sommelier professionista. E’ stata presentata nei giorni scorsi negli uffici del primo cittadino. L’evento clou è quello previsto in cartellone nel tardo pomeriggio di sabato ovvero la masterclass denominata “Il sentiero della Doc Mamertino”, a cura della sezione AIS Taormina. Location delle degustazioni sarà il Largo Badia antistante alla Chiesa dei SS Pietro e Paolo, risalente al 1092 d.c., della frazione Croce.
La Strada del vino poggia sull’idea di collegare alcune zone di produzione del Mamertino (una delle tre Doc messinesi), un itinerario che partendo dalla frazione Mannello di Itala giunge a Fiumedinisi, costeggiando il territorio di Alì, per recarsi a Monforte San Giorgio prima e Santa Lucia del Mela poi.
Un percorso che man mano sarà implementato da postazioni di sosta e da idonea cartellonistica per dare le più adeguate informazioni su vitigni, vini e territorio.
Annunciata anche la presenza del sindaco di Messina Federico Basile a questa importante masterclass. Una manifestazione, quella del VinItala, la cui prima edizione risale al 2019. L’evento è realizzato grazie al patrocinio della Regione Siciliana e del Comune di Itala in collaborazione con AIS Taormina, i Giovani di Itala, i ragazzi del Servizio Civile Universale, Fenapi e la preziosa collaborazione dei volontari dell’Anello del Nisi.
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